E' il più alto complesso montuoso dell'Appennino Meridionale, interessantissimo per i numerosi ecotipi esistenti, sia della fauna che della flora, tra cui il suo più degno rappresentante: il famoso Pino Loricato, che con il suo scultoreo tronco che non ha uguali al mondo, è un vero e proprio fossile vivente.
Il paesaggio del Parco presenta ancora oggi un ambiente naturale intatto ed incontaminato, caratterizzato da faggete, da rocce dolomitiche, da circhi glaciali, da grotte, da siti archeologici risalenti alla colonizzazione greca, da Santuari, da Castelli.
Il territorio è al riparo dai processi di sfruttamento per la sua selvaggia inaccessibilità e conserva innumerevoli scorci di ambienti e paesaggi di straordinaria bellezza e grande fascino.
Solo qui sopravvivono animali che, per la sempre maggiore antropizzazione e pressione umana, riescono ancora a trovare un ambiente tanto vasto da garantire loro l'habitat ideale per la riproduzione. Nelle profonde gole selvagge del Parco o tra le assolate pietraie che si trasformano in nevai d'inverno, il cielo è dominato dal volo maestoso dell'aquila reale o dell'avvoltoio capovaccaio, mentre nelle forre ombrose dei limpidi torrenti vivono indisturbati istrici, tassi, scoiattoli, ghiri e lontre.
Nel meridione d'Italia è un ambiente unico per tutti coloro che subiscono il fascino della natura e ne vogliono godere la selvaggia bellezza in ambienti vasti ed incontaminati.
La base naturale di partenza per escursioni e soggiorni sono le cittadine di Viggianello, di S.Severino Lucano o Rotonda, e quest'ultima ospita anche la sede del Parco, dove è possibile trovare numerose strutture ricettive e organizzazioni escursionistiche che vi accompagneranno per i sentieri del Parco.
Sede: Palazzo Amato - Via Mordini, 20 - 85048 Rotonda (PZ)
Tel: 0973/661692 - 661027
Fax: 0973/667802
E-mail: ente@parcopollino.it
Prodotti Tipici del Parco del Pollino
Il marchio d'area “Parco Nazionale del Pollino” è uno dei marchi della Basilicata sorto per tutelare l'originalità del sistema territorio che produce i Prodotti Tipici del Pollino. Il progetto, con un approccio integrato, lega organicamente emergenze paesaggistiche, culturali e gastronomiche.
I prodotti sono riuniti sotto le filiere dei salumi, dei prodotti da forno, ortofrutta, lattiero-caseario e ka Segreteria del Parco cura la promozione dei prodotti, nell'ambito del “circuito breve” pubblicizzando la rete delle strutture ricettive dove si posso degustare ed acquistare i prodotti tipici a marchio Parco.
Il Giardino degli Dei
La Valle del Frido e la Val Sarmento custodiscono quello che è uno tra i più interessanti itinerari naturalistici del Parco, per la bellezza dei boschi di abete - faggio che si attraversano e per la meta scenografica costituita dalla Serra di Crispo, della Serra delle Ciavole (gazze) e dai Piani del Pollino. Il periodo migliore per effettuare l'itinerario è da maggio ad ottobre, tenendo ben presente i temporali estivi improvvisi che si manifestano in quota nel mese di agosto, nel pomeriggio. Dal rifugio del Santuario della Madonna di Pollino si imbocca il sentiero pianeggiante che attraverso pittoreschi boschi e per il Fosso Iannace si prosegue per la stradella sulla destra che conduce alle Sorgenti di Pitt'Accurc' e dell'Acquatremola. Da qui il terreno è scoperto e si prosegue sulla sinistra, iniziando l'ascesa alla Serra di Crispo attraverso i Piani del Pollino, cui fanno da corona le creste della Serra di Crispo e della Serra delle Ciavole: un estesissimo giardino punteggiato da spettacolari ammassi di rocce e contornato da pascoli montani con macchie di arbusti di salvia, biancospino, ginepro e spettacolari pini loricati. La scenografia è avvincente e seducente, uno dei luoghi più straordinari di tutto il Massiccio tanto da essere denominato "Giardino degli dei". Mozzafiato appare il panorama sulla Valle del Frido, sui Piani di Pollino e sulle gole del Raganello.
La Valle del Frido
Amena, verdeggiante vallata alle falde dei massicci centrali del Pollino, è un'oasi di naturalità e biodiversità, dove è salvaguardato la più tradizionale cucina lucana della cultura contadina. Il suo centro più interessante è Sanseverino Lucano, un piccolo e pittoresco paese, ideale come base di partenza per tante escursioni sul Massiccio del Parco del Pollino, dove “la ricchezza della vegetazione e la copiosità dell'acqua sono gli attori protagonisti di una scena fiabesca che caratterizzano il versante del Pollino Lucano, dove il tempo sembra scorrere lento. Gli abitanti riflettono una serenità speciale che il territorio trasferisce loro; la giovialità e la cordialità, tipica della gente del sud d'Italia, si possono ritrovare tra i cittadini lucani. Merito, forse, della gustosa gastronomia e la genuinità dei cibi, sarà perché la natura che circonda avvolge come un manto protettivo, sarà per il calore e l'umanità che le persone trasmettono: nel Pollino Lucano ci si sente a casa, ci si sente accolti e ospitati”.
Pittoresche le sue frazioni, con il Mulino Iannarelli, il Bosco Magnano, le Sorgenti del Frido, il Fosso Jannace e le bellezze storico culturali della cittadina, visitabili con un piacevole soggiorno nei tanti agriturismi della zona.